Il Laser è una sorgente di radiazione elettromagnetica, che produce energia sotto forma di un’ onda luminosa. In realtà la “luce” (i fotoni) liberata dal laser ha caratteristiche del tutto particolari (ad esempio non è sempre visibile), ma è comunque in grado di raggiungere intensità di energia elevata in aree molto ristrette.
A seconda del tipo di laser e delle modalità di applicazione, si può svolgere un’azione prevalentemente:
Antiinfiammatoria
Biostimolante (stimolazione di attività biochimiche, fisiologiche e proliferative della cellula)
Antalgica (innalzamento della soglia dolorifica per azione diretta sulle terminazioni nervose e per la liberazione di endorfine)
Decontratturante (normalizzazione del potenziale di riposo della cellula muscolare)
INDICAZIONI
Patologie infiammatorie di tendini e tessuti molli (tendiniti, borsiti, entesiti)
Algie articolari superficiali e profonde
Trattamento dell’edema localizzato
MODALITA’ D’APPLICAZIONE
A scansione: la luce laser si “disegna” sulla cute lungo un tratto (fisso o mobile) di superficie cutanea. Viene utilizzata per trattare aree più o meno estese.
A contatto: particolarmente utile per raggiungere le articolazioni più profonde o su superfici non piane ( il raggio laser ha la massima penetrazione quando raggiunge la superficie cutanea perpendicolarmente.
CONTROINDICAZIONI
Forme tumorali
Irradiazione diretta sull’utero in gravidanza
OPERATORE
L’operatore deve: Munire il paziente e munirsi obbligatoriamente di occhiali per la protezione della retina
Assicurarsi che il box sia ben illuminato e privo di oggetti o suppellettili con superfici riflettenti
Tracciare con un pennarello la zona da trattare (si raccomanda inoltre di centrare l’area da trattare ed estenderla al minimo indispensabile) e ricordare che il raggio deve avere una incidenza di 90°
Tenere leggermente premuto il manipolo e posizionarlo perpendicolarmente alla superficie da trattare
DURATA
20 minuti.
ATTENZIONE: Le radiazioni laser dirette all’occhio rappresentano un potenziale rischio per lo stesso. L’uso di appositi occhiali protettivi (da portare sempre con il laser in funzione) elimina tale rischio.